Nonostante la recente riforma del condominio, Legge n. 220 dell’11 dicembre 2012 il lavoro di amministratore condominiale rimane un’attività professionale non regolamentata.
Tale figura opera “su mandato” dell’assemblea dei condòmini e non esiste un Albo professionale specifico per gli amministratori.
Sebbene la riforma abbia aumentato i requisiti di idoneità (requisiti da cui è esonerato peraltro chi, nei tre anni precedenti la data di entrata in vigore della legge 220/2012, abbia svolto il lavoro di amministratore di condominio) lo svolgimento di tale attività rimane spesso affidata a persone dalla dubbia competenza, da cui derivano problematiche e spese anche di notevole entità sempre a carico dei condomini.
Non correre rischi
Affidati a persone dalle indubbie competenze e da un idoneo percorso professionale